Ridurre lo stato infiammatorio
Tutto quello che ho pubblicato finora, è a mio modo di vedere, il concentrato di pratiche per iniziare a risolvere in autonomia gli stati infiammatori.
Esempio: avete la cervicale o il mal di schiena, cosa fare?
Per tre giorni fate la prova e mangiate solo: pesce, uova, verdura e carne adatta al vostro gruppo sanguigno.
Contemporaneamente utilizzate la respirazione come nell’ultimo video pubblicato, per n. 3 atti respiratori, ripetuti più volte durante l’arco della giornata, (anche in piedi o seduti), cercando almeno di superare i 30 secondi in espirazione, sono ancora più efficaci se accompagnati dalla trazione della lingua come nel video dedicato.
Inoltre per la notte potete scegliere di fare un impacco di cavolo verza o cappuccio, o cataplasma di argilla nei casi in cui l’infiammazione è più ostinata.
Queste sono le regole base per agire su tutte le infiammazioni, poiché non sono un rimedio temporaneo, come può essere l’acqua calda bevuta in condizioni sporadiche quando c’è la necessità di far fuoriuscire gas in eccesso dallo stomaco.
Questi sono strumenti di consapevolezza per capire dove e perché nasce lo stato infiammatorio.
Siate un faro acceso nel mare della vita, poiché la vostra luce è sempre un riferimento per chi ha smarrito la rotta.