La non attesa
Osservare i propri stati ansiosi come la paura, la rabbia, la tristezza, senza alcuna prospettiva dovrebbe essere il vero capolavoro che potremmo rivolgere a noi stessi.
Guardare il disagio con il solo scopo di mandarlo via e l’attesa di un miglioramento, peggiorerà soltanto la situazione presente.
Analogamente vale anche per il corpo fisico, tutti vogliamo guarire in fretta da una cefalea, ed è corretto, ma è l’atteggiamento mentale a fare la differenza, poiché se so di non essere la malattia, guardo ciò che accade con il giusto distacco, senza il rimuginio del pensiero.
Non attendere il risultato ci libera, mettendo in moto quel processo interno che accelera il miglioramento della condizione fisica, la non aspettativa è già parte della guarigione.
Il vecchio adagio diceva:
“senza intenzione il saggio va alla meta.”