L’arte della semeiotica
Quando mi sedevo accanto al Professor Morico, sulle scale antistanti l’università per osservare le persone che passavano e intuirne le problematiche presenti o future, il mio insegnante mi faceva notare che alcune persone camminavano con il palmo della mano rivolto posteriormente.
A livello biomeccanico il primo a soffrire di questa rotazione/compenso è il muscolo sovraspinoso, che subisce inevitabilmente un’usura innaturale e progressiva, con la possibilità futura di dolore alla spalla e limitazione funzionale.
Il Dott. Mozzi ne parla invece come il segno di un problema di natura degenerativa del sistema nervoso.
Entrambe le visioni sono perfettamente sovrapponibili e gestibili, attraverso il connubio dieta corretta ed esercizi di respirazione/postura, che possano arrivare a “cambiare le memorie interne,” in modo da attivare il ricordo di sé, la presenza mentale e l’auto osservazione, tappa finale (a mio avviso) di ogni percorso fisioterapico e di crescita personale.
La domanda che deve giungere durante i movimenti di vita quotidiana:
“Riesco a percepire la posizione delle mie mani mentre sto camminando?”
Ringrazio lo sconosciuto passante, per lo spunto del post.