La paralisi di Bell

La paralisi di Bell è una forma di paralisi facciale risultante da una disfunzione del settimo nervo cranico che provoca l’incapacità di controllare i muscoli del viso dal lato colpito.

Tolte le cause secondarie, quelle primarie (secondo alcune fonti) sono sconosciute e riconducibili a “stress”, classificate sovente nella forma idiopatica, un termine che indica un Socratico so di non sapere.

Non sono qui a scrivere con il movente di superiorità di chi ha capito tutto, neanche di sparare sentenze in una popolazione già separata poiché ognuno fa le sue scelte.

Come scrivo nel mio libro: la malattia è determinata da una bassa consapevolezza di sé ed è necessaria al fine di comprendere la reale divinità della natura umana.

Cercate di non giudicare nei commenti, anche perché il mondo nuovo non ne ha bisogno ma approfittate di questo messaggio per migliorare voi stessi, sparare sull’altro significa non aver capito che tutti facciamo parte di questo palcoscenico olografico.

Detto questo, se un paziente si rivolgesse a me con questa problematica, cosa gli consiglierei?

In primis di alimentarsi nel periodo dell’infiammazione in questo modo:

solo pesce azzurro e verdure verdi nei gruppi sanguigni A e AB

carne, pesce, verdure verdi adatte alla propria impronta 🧬 per i gruppi 0 e B.

L’enteroclisma (vedere post) deve diventare il più grande amico di sempre, poiché quando si ha uno stato infiammatorio in atto, le tossine stagnano nell’intestino impedendo al sistema immunitario di lavorare correttamente per la riparazione del danno.

Dovranno entrare nel colon almeno 2 l di acqua (se si ha un dolicocolon ancora di più) in particolar modo se viene colpito il lato destro del viso, collegato sovente ad una problematica della valvola ileocecale (vedere post).

Generalmente sponsorizzo poco l’attività fisioterapica, perché penso che nelle piccole infiammazioni ognuno debba imparare a farcela con i propri mezzi ma nei casi più importanti, la differenza di un lavoro manuale di tipo: viscerale, cranio-sacrale, linfodrenante, lingua/postura/respirazione, rappresentano l’ago della bilancia a favore della riduzione dei tempi di recupero.

Siamo qui per comprendere e lo si può fare se non prendiamo “l’altro” come pretesto dei nostri insuccessi.

Il mondo felice è già qui, manifestarlo è una qualità del nostro essere e ogni giorno abbiamo la possibilità di

risvegliarci a noi stessi oppure chiudere gli occhi, abbassare la testa e continuare a rimandare.

Fisioterapia per la Coscienza📕